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Caratteristico delle Province di Macerata e Ascoli Piceno, già
dal 200 a.c., il "Vì cotto" o "Vì cuot", è un vino di gradazione
alcolica elevata che viene usato come normale vino da tavola e
da dessert. Si distingue un tipo secco e uno dolce per la
presenza di residuo zuccherino. Colore variabile dal rosso al
rosso ambrato, odore intenso, caratteristico, al gusto si
presenta di corpo con percezione di caramello nella versione
dolce, retrogusto sapido. Il mosto ottenuto dalla pigiatura di
uve bianche o rosse viene bollito lentamente in calderoni di
rame o acciaio. La bollitura determina una maggiore
concentrazione zuccherina (per ottenere il prodotto dolce, si fa
ridurre fino a 1/3 la quantità iniziale di mosto) e conferisce
note aromatiche caratteristiche. Il mosto una volta raffreddato
viene versato in botti di legno
(rovere-roverella-castagno-gelso) dove subisce la fermentazione.
Molto diffuse le pratiche della colmatura e del rimbocco che si
effettuano unendo il vino cotto di nuova produzione a quello
degli anni precedenti. L'invecchiamento avviene in botti di
piccole dimensioni ed è di almeno 1 anno. |
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