CIAMBELLE ALL'ANICE o ANICINI  
  Produzione: nella provincia di Pesaro e Urbino, in particolare nelle quattro Comunità Montane, del Montefeltro, del Catria e Nerone, del Catria e Cesano, dell'Alto e Medio Metauro e nelle province di Macerata e Ascoli Piceno. Ingredienti: pasta del pane, anice, strutto fuso, sale, lievito di birra. Tipica forma a ciambella. Il colore può variare dal dorato al bruno a seconda che sulla ciambella venga spennellato o meno il rosso d'uovo. Preparazione: alla pasta del pane viene aggiunto del lievito di birra, il sale, semi di anice e lo strutto fuso. In alcuni casi, oltre ai semi di anice si aggiunge anche del liquore all'anice di cui, nel territorio marchigiano esistono diverse varianti. Gli ingredienti si lavorano fino ad ottenere un composto omogeneo, poi si formano dei cilindri lunghi circa venti-trenta cm che vengono congiunti all'estremità assumendo la forma di ciambelline. Si lasciano lievitare per circa trenta minuti e si cuociono in forno. Nel maceratese e ascolano è tipico, prima di cuocerle, pennellare la parte superiore con dell'uovo battuto. A colorazione dorata dovranno essere sfornate. Prima di essere consumate, le ciambelle vengono lasciate per circa una settimana in ambienti non umidi. Se nella lavorazione non viene aggiunto il lievito, mantenendo invariata la presenza degli altri ingredienti, il prodotto è conosciuto anche come ANICINI.  
                   
                   
       
                   
                   
                   
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