CARCIOFO MONTELUPONESE o SCARCIOFENO  
  Diffusione: territorio della provincia di Macerata, principalmente nel comune di Montelupone. Il carciofo è composto da un rizoma fibroso dalle cui gemme si sviluppano fusti ramificati. Il fusto principale presenta alla sommità un capolino, costituito da un ricettacolo e da diverse brattee terminanti con una spina. Alla base del fusto ogni anno si formano nuovi getti detti "carducci" necessari alla riproduzione della carciofaia. I fiori hanno corolla tubulosa, sono ermafroditi, di colore azzurro-violaceo; le foglie sono grandi di colore verde più intenso. Il frutto è un achenio di forma leggermente schiacciata e allungata. Tra ottobre e novembre viene effettuato il trapianto ponendo le piantine a distanza di 25 cm l'una dall'altra. A primavera si provvede a concimare e a eliminare i getti superflui. La raccolta avviene tra aprile e maggio. Il prodotto è consumato allo stato fresco o eventualmente conservato sott'olio secondo ricette tradizionali. Ogni anno, dal 1962, nella seconda domenica del mese di maggio si organizza a Montelupone la Sagra del Carciofo ed esiste documentazione attestante lo svolgimento di una festa del carciofo nel 1440.  
                   
                   
       
                   
                   
                   
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