MARRONE DEL MONTEFELTRO  
  Diffusione: comunitā Montane, del Montefeltro, del Catria e del Nerone, dell'Alto e Medio Metauro. Albero longevo di elevato e maestoso portamento, alto mediamente dai dieci ai venti metri. Presenta radice fittonante molto robusta ma di limitato sviluppo in profonditā, si āncora al suolo con le sue radici laterali, poco numerose ma assai ramificate. Il frutto č un achenio incluso in un riccio molto spinescente. Nel Montefeltro, in particolare nell'Alta Valmarecchia si producono marroni da una varietā locale detta "Gentile" e che puō essere indicata come "Marrone del Montefeltro". Per descivere questa varietā sono state identificate le caratteristiche di due suoi cloni (Botticella e Monte San Benedetto) dalle quali si sono desunti i seguenti elementi: pianta di media grandezza e vigore, portamento dei rami espansi e chioma a globo e tronco dal colore grigiastro con numerose lenticelle, grandi, rilevate, biancastre o grigiastre. Ilo grande, di colore nocciola chiaro, con contorno regolare, forma rettangolare-allungata. Caratteri del riccio: grande, con tre frutti. Pezzatura medio-grande. Forma ovale-ellittica. Pericarpo marrone con striature scure rilevate. Pelositā diffusa in prossimitā della torcia e della cicatrice ilare. La presenza di castagneti ultra secolari, tuttora in attivitā, attestano la coltivazione di questo prodotto fin da epoca remota; si fa risalire l'introduzione della coltura all'attivitā di alcuni ordini monastici in epoca medioevale.  
                   
   
   
                   
                   
                   
PRODUTTORI