TARTUFO NERO PREGIATO
(Tuber melanosporum Vittadini)
 
Diffusione: zone interne dell'intero territorio regionale. Forma per lo più rotondeggiante, dimensioni variabili da una nocciola a una grossa patata; il peso può superare il chilogrammo. Ha peridio o scorza nera rugosa con verruche minute, poligonali depresse in sommità e gleba o polpa nera-violacea a maturazione, con venature bianche fini che diventano un po' rosseggianti all'aria e nere con la cottura. Emana un profumo delicato e gradevole che lo rende particolarmente apprezzato. Vive in simbiosi con querce e carpini. Matura da dicembre a marzo nei boschi caratterizzati da un discreto grado di naturalità e nelle tartufaie controllate e in quelle coltivate. La ricerca viene effettuata con l'ausilio di cani addestrati. E' preferibile consumare il prodotto allo stato fresco ma si può conservare in semplici contenitori di vetro. La presenza di tartufaie nel territorio regionale è attestata da numerosi documenti storici già a partire dal 1600.
                   
                   
                   
                   
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